Paracetamolo in gravidanza: chiarimenti sul “caso Tylenol–autismo”

30/09/2025 - Pubblicato in Blog , Blog e notizie di FarmaciaForYou , Consigli

Nei giorni scorsi si è accesso un dibattito su quello che è stato ribattezzato "caso Tylenol-autismo". Vediamo insieme di approfondire l'argomento partendo dall'utilizzo del paracetamolo in gravidanza. In questo articolo riassumiamo le evidenze, gli studi in corso e cosa rispondere alle pazienti dopo il recente clamore mediatico sul tema.

Il paracetamolo è un analgesico–antipiretico utili nel trattare febbre e dolori lievi-moderati in gravidanza. L'utilizzo deve necessariamente avvenire dietro consiglio del proprio medico curante. Secondo alcuni individui, tuttavia, l'utilizzo del paracetamolo avrebbe delle gravi conseguenze sul bambino arrivando persino a causare autismo. Tantissimi studi però non supportano l'esistenza di un nesso tra l'utilizzo del paracetamolo e l'autismo.

Quali sono le indicazioni per il paracetamolo?

Il paracetamolo, secondo le indicazioni standard confermate, può essere utilizzato in gravidanza solo se necessario e nel dosaggio minimo (e per una durata d'utilizzo brevissima). Tutti gli studi condotti, anche in diversi ambiti, non hanno trovato prove a supporto del nesso tra l'uso del paracetamolo e lo sviluppo neurale infantile. Gli studi infatti affermano che:

  • le piccole associazioni osservate sui disturbi sviluppo neurologico dei bambini si ridimensionano o scompaiono negli studi con controlli familiari non supportando la causalità;
  • i dati aggregati da registri e farmacovigilanza non mostrano incrementi di malformazione con uso appropriato di paracetamolo;
  • le principali autorità  sanitarie mantengono raccomandazioni stabili sul paracetamolo in gravidanza.

Inoltre ricordiamo che i FANS sono sconsigliati nel terzo trimestre e da valutare con cautela prima; l’uso va sempre demandato al medico.

Il “caso Tylenol–autismo”

Nel 2025 alcune dichiarazioni pubbliche hanno riacceso timori su un presunto legame tra paracetamolo in gravidanza e autismo.
È utile chiarire che:

  • ad oggi non esistono prove conclusive di causalità tra uso appropriato in gravidanza e ASD/ADHD;
  • gli studi meglio controllati (confronti tra fratelli) non confermano un rischio causale;
  • le raccomandazioni ufficiali non sono cambiate: usare solo se necessario, dose minima, durata breve.

    Consigli pratici per le future mamme

    Ecco una serie di consigli per le future mamme:

    • Parla con il tuo medico/farmacista prima di assumere qualsiasi farmaco.
    • Se febbre o dolore sono significativi, non rimandare il trattamento: usa il paracetamolo solo se necessario e per pochi giorni.
    • Evita uso cronico o combinazioni con altri medicinali contenenti paracetamolo.
    • Leggi sempre il foglio illustrativo e rispetta gli intervalli di somministrazione.

    FAQ 

    D: Posso prendere il paracetamolo in gravidanza?
    R: Sì, se necessario e dopo valutazione clinica. Attieniti alla dose minima efficace per il minor tempo possibile.

    D: Il paracetamolo causa autismo?
    R: Le migliori evidenze disponibili non supportano un rapporto di causa-effetto.

    D: È meglio evitarlo del tutto?
    R: No. Evitare a priori può esporre ai rischi della febbre non trattata. La scelta va personalizzata con il medico.

    D: Quali alternative esistono?
    R: I FANS sono generalmente controindicati nel terzo trimestre e richiedono cautela prima; serve sempre il parere del medico.

    D: Per quanto tempo posso usarlo?
    R: Se i sintomi persistono oltre pochi giorni o servono dosi ripetute, contatta il farmacista o il medico per rivalutare la terapia.

    Avvertenze

    Le informazioni hanno finalità educative e non sostituiscono il parere del medico. In gravidanza ogni farmaco va assunto solo dopo valutazione clinica. Leggi sempre il foglio illustrativo e segui le indicazioni del professionista sanitario.

    Riferimenti e studi clinici

    European Medicines Agency (EMA). Use of paracetamol during pregnancy unchanged in the EU. 23 settembre 2025.
    Disponibile da: https://www.ema.europa.eu/en/news/use-paracetamol-during-pregnancy-unchanged-eu

    Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Uso del paracetamolo in gravidanza: confermate le raccomandazioni europee (Comunicato n. 45). 23 settembre 2025.Disponibile da: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2694929/Comunicato_AIFA_45-2025.pdf

    World Health Organization (WHO). WHO statement on autism-related issues. 24 settembre 2025. Disponibile da: https://www.who.int/news/item/24-09-2025-who-statement-on-autism-related-issues

    Ahlqvist VH, Sjöqvist H, Dalman C, et al. Acetaminophen Use During Pregnancy and Children’s Risk of Autism, ADHD, and Intellectual Disability. JAMA. 2024;331(14):1205–1214. doi:10.1001/jama.2024.3172.
    Disponibile da: https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2817406

    National Institutes of Health (NINDS/NIH). Study reveals no causal link between neurodevelopmental disorders and acetaminophen exposure before birth. Comunicato stampa. 11 aprile 2024.
    Disponibile da: https://www.nih.gov/news-events/news-releases/study-reveals-no-causal-link-between-neurodevelopmental-disorders-acetaminophen-exposure-before-birth

    Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA). Non-steroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs): potential risks following prolonged use after 20 weeks of pregnancy; reminder that systemic NSAIDs are contraindicated in the last trimester. Drug Safety Update. 27 giugno 2023.
    Disponibile da: https://www.gov.uk/drug-safety-update/non-steroidal-anti-inflammatory-drugs-nsaids-potential-risks-following-prolonged-use-after-20-weeks-of-pregnancy

    European Alliance of Associations for Rheumatology (EULAR). Use of antirheumatic drugs in reproduction, pregnancy, and lactation – updated recommendations. Ann Rheum Dis. 2025.
    Disponibile da: https://ard.eular.org/article/S0003-4967(25)00814-3/fulltext ; https://www.guidelinecentral.com/guideline/4566460/